Il fegato è un alimento che non piace a tutti per via del suo gusto forte. Ciononostante lo possiamo trovare spesso sulla tavola. Si pensa che mangiarlo possa far bene tuttavia esiste chi afferma con decisione: “Mangiare fegato fa male!”. Ecco cosa può accadere.
Le proprietà nutrizionali del fegato
Dal punto di vista nutrizionale il fegato si presenta come alimento particolarmente ricco di proteine, con pochi grassi e carboidrati. Molto buono nel fegato è l’apporto di Vitamina A, utile per la salute degli occhi, e di vitamine del Gruppo B, che aiutano le attività metaboliche.
Per quanto riguarda il contenuto di sali minerali, il fegato si presenta ricco di ferro. In questo caso possiamo quindi dire che è un alimento indicato nei soggetti con carenza di questo minerale e negli stati anemici. Il fegato inoltre contiene il fosforo, ottimo per la salute delle ossa, e lo zinco, fondamentale per la produzione di enzimi e ormoni. Il fegato contiene anche il selenio, che è d’aiuto nella cura dei disturbi della tiroide.
Detto questo pare strano che qualcuno affermi con insistenza: “Mangiare fegato fa male!”. Cerchiamo di capire perché si è su queste posizioni.
Mangiare fegato fa male?
“Mangiare fegato fa male!”. Ecco cosa può accadere se non si mette la massima attenzione al momento dell’acquisto del fegato, perché questo è il problema in sostanza, accanto certamente all’intolleranza da parte di determinati soggetti sensibili. Il fegato contiene un alto contenuto di colesterolo e per questo non è indicato per chi soffre di ipercolesterolemia. Il fegato purtroppo per chi ha il colesterolo alto è un alimento rischioso. Pur non essendo ricco di grassi il colesterolo non manca. Mangiare fegato è anche poco indicato per chi ha problemi renali, iperuricemia e gotta, perché contiene nucleoproteine che, quando metabolizzate, si trasformano in acido urico.
Vista la delicatezza e gli eventuali problemi che può comportare per la salute di alcuni soggetti, è consigliabile, come abbiamo spiegato all’inizio di questo paragrafo, orientare la propria scelta nei confronti dell’acquisto di un fegato di qualità, la cui filiera produttiva sia tracciabile ed affidabile. Un consiglio è quello di mangiare fegato che derivi da animali allevati in natura senza che siano stati sottoposti a somministrazione di farmaci, come gli antibiotici. Molto meglio dunque acquistare un fegato di origine biologica e controllata.
Molto importante è acquistare un fegato di qualità per ovviare problematiche di contaminazione batterica. Un organo come il fegato degli animali è molto soggetto alla contaminazione parassitaria. I batteri possono essere trasmessi a chi mangia il fegato favorendo la contrazione di gravi patologie invasive per la salute dell’organismo.
In conclusione possiamo affermare che un alimento come il fegato di per sé non fa male poiché contiene una serie di nutrienti benefici per l’organismo ma può diventare molto pericolo se non acquistato controllando accuratamente la sua provenienza.