Tante volte acquistiamo i cosiddetti “alimenti in scatola” o anche in barattolo comprendente olio di semi o in ogni caso olio vegetale. Per comodità o per svogliatezza, quasi sempre buttiamo tale olio in pattumiera, perfino nell’organico o anche ancor più scorrettamente, nello scarico del lavabo. Tale azione può arrecare danni a svariate cose, tra cui l’ambiente, non da poco.
Basti pensare che il danno stesso al lavello della cucina è uno dei danni più istantanei in cui potremmo imbatterci è quello dell’otturazione dello stesso scarico stesso, e non solo. Si potrebbero fare danni e problemi nei condotti fognari o in modo peggiore ancora nei sistemi di purificazione.
Il reale e grande rischio è quello di distruggere l’ecosistema siccome l’olio usato genera una sorta di pellicola che non consente ai raggi del sole di penetrare e fa divenire difficoltosa l’ossigenazione delle acque. Stando ad alcuni dati raccolti dall’Ansa (azienda per i servizi ambientali), la situazione sta degenerando e non poco, difatti ogni anno solo un quarto dell’olio esausto viene rimosso regolarmente mentre il rimanente purtroppo, viene gettato in modo errato e pericolo. Detto ciò, ora vedremo quali sono le maniere giuste per smaltire quest’olio.
Sorprendentemente se gettato nella maniera esatta, l’olio esausto si può tramutare in qualche cosa di utile. Esso può difatti essere riciclato e affrontare un meccanismo di rigenerazione tramite il quale può diventare addirittura un biocarburante. Ciò al contrario degli effetti di cui abbiamo detto prima è un grande passo per il bene del pianeta.
Riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di CO2. Importante è anche il dove possiamo buttarel’olio usato, sia esso della frittura o delle scatolette, in maniera che affronti tale meccanismo di riciclo. Vi sono degli adeguati punti di raccolta messi solitamente fuori a diversi negozi o in punti svariati della propria città.
Fondamentale è di conseguenza informarsi al fine di poter gettare regolarmente tale tipo di rifiuti così come si fa con i contenitori di alluminio. Vi stupirà essere a conoscenza però, del fatto che l’olio delle scatolette non dev’essere obbligatoriamente buttato via, ma stando a diversi studi recenti sarebbe un vero tesoro. Ciò perché nel tempo in cui il tonno è stato all’interno d’esso ha rimasto sostanze energetiche quali vitamina D e omega 3.
Possiamo impiegarlo per insaporire i nostri piatti ad esempio usandolo come olio per soffritto. In tale maniera non dovremo mettere altri oli ma faremo uso di un olio già di per se buono.