Le banane sono molto probabilmente i frutti da consumo più diffusi al mondo, ed anche se la loro diffusione non è antica come per gli agrumi, ma anche mele e pere, la loro duttilità e sapore inconfondibile le hanno rese non più considerabili frutta tropicale. Alle banane sono associate diverse proprietà importanti ma rispetto ad altre varietà di frutta non sono così “consigliabili” in quanto non sembrano “spiccare” particolarmente per valori nutrizionali. Ma cosa succede a mangiarne tutti i giorni?
E’ tecnicamente una bacca, quella del banano, corrispondente alla più grande pianta erbacea dotata di fiore, ed è originaria di zone tropicali nello specifico del Sud-Est Asiatico (Malesia, Indonesia e Filippine) anche se fin dall’antichità è stata anche coltivata con successo in altre zone del mondo.
Il commercio di banane è sicuramente molto importante anche se in molti casi eccessivamente intensivo, oltre a non essere “conveniente” per le nazioni in via di sviluppo.
La banana è composta per circa il 75 % d’acqua, ha un ottimo apporto di carboidrati ma anche minerali come potassio, magnesio, rame, manganese e vitamine in particolar modo le B6 e C.
Il contenuto di fibre inoltre la rendono utile per la digestione e la presenza di pectina e amido, in particolare la prima (che rappresenta una forma di molecola solubile) risulta essere ottima per il controllo del colesterolo.
E’ indicata anche per i diabetici a patto di consumare una quantità non superiore di una banana al giorno non troppo matura, le banane infatti maturano con il tempo, segno che è tangibile attraverso la buccia.
Mangiarne tutti i giorni non provoca problemi, in quanto si tratta di un frutto equilibrato ed anche mediamente saziante: risulta essere particolarmente efficace come energizzante di primo mattino in quanto l’organimso tende ad assorbire molto bene le sostanze nutrienti in questa fase della giornata.