La lucertola è un’assoluta protagonista della fauna campestre italiana. La vediamo ovunque, anche in città e, malgrado possa sembrare una scelta insolita, sempre più persone scelgono di allevarne una in casa come animale da compagnia . Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo rettile e vediamo come prendersi cura di una lucertola domestica.
Le lucertole si nutrono di artropodi, ossia insetti di vario genere, compresi parassiti delle piante. Possono nutrirsi anche di frutta matura, se nel tuo orto hai delle fragole, presta attenzione alle lucertole. Nel regno animale alcune specie praticano cannibalismo a scapito dei più deboli. E’ anche il caso delle lucertole: gli adulti possono nutrirsi di piccoli esemplari della stessa specie. Sono discrete predatrici: cacciano e mangiano fondamentalmente formiche, mosche e altri insetti, ragni e altri aracnidi, possono arrivare a nutrirsi di piccoli invertebrati.
Parliamo di una caratteristica fondamentale di questo animale che ha sempre incuriosito l’uomo a saperne di più a riguardo. Per difendersi dai suoi predatori, infatti, la lucertola mette in atto un meccanismo difensivo inconfondibile. Con le sue potenti contrazioni muscolari, riesce a provocare il distacco della coda per fuggire alle grinfie del suo assalitore. Questa particolare capacità è detta anche “strategia dell’autonomia”. Col tempo, la coda ricresce fino ad acquisire il suo aspetto iniziale. Però alcune specie riescono ad attuare un altro meccanismo difensivo che è quello della ‘falsa morte’. Simulando una morte apparente, di fatti, il predatore viene ingannato e molto spesso rinuncia alla sua preda.
Una lucertola comune raggiunge la maturità sessuale tra il primo e il secondo anno di vita. Nel periodo degli amori, che va da febbraio a maggio, dove avvengono gli accoppiamenti, i maschi competono per la conquista della femmina e durante l’accoppiamento i loro morsi possono rimanere ben impressi sul dorso e sui fianchi delle loro compagne. La deposizione delle uova avviene nell’arco di 4-6 settimane dopo la fecondazione. Le uova sono in genere 2-10 e vengono deposte in buchi, anfratti e pertugi scavati nel terreno. Il periodo di incubazione va da 2 a 3 mesi. Alla nascita le piccole lucertole sono lunghe appena 2,5 cm ma già perfettamente autonome e indipendenti.
La lucertola campestre e la lucertola muraiola sono le due specie di lucertole più presenti in campagna. Sul territorio italiano è molto presente anche il ramarro. La premessa era d’obbligo, poiché queste tre specie comunemente identificate come lucertole hanno una durata media della vita piuttosto differente. La lucertola campestre, la classica lucertola di campagna, così come la lucertola muraiola, possono vivere all’incirca dieci anni. Il ramarro, invece, ha aspettative di vita più lunghe e può arrivare a circa vent’anni.