La frittura rappresenta uno dei metodi di cottura più amati/odiati ma comunque uno dei più frequenti: la frittura viene osteggiata per motivazioni legate alla salute ma riesce a “migliorare” la consistenza di numerose pietanze e in molti casi anche il sapore. Una frittura correttamente eseguita richiede un certo quantitativo di olio di buona qualità ma trattandosi di un prodotto che se non smaltito correttamente può rappresentare un problema per l’ambiente spesso “coglie alla sprovvista” dal punto di vista del comportamento
L’0lio avanzato, sopratutto dopo una generosa frittura, rappresenta un problema in fase di “smaltimento”: l’olio esausto infatti non può essere semplicemente gettato nella spazzatura (in quanto potrebbe contaminare l’ambiente ed anche eliminarlo attraverso il lavandino provoca un danno consistente alla flora e fauna marina.
L’olio, se non eccessivamente “sporcato” dalla frittura può essere utilizzato almeno una seconda volta, sopratutto se opportunamente “filtrato” passandolo attraverso un filtro per caffè. E’ consigliabile riutilizzare l’olio sopratutto se non risulta essere maleodorante (tendenzialmente quello utilizzato per friggere cibi come il pesce è difficile da riutilizzare, mentre se si è provveduto a friggere verdure la situazione è meno “problematica”.
Una volta reso inutilizzabile, è necessario mettere da parte l’olio una volta completamente raffreddatosi, all’interno di un contenitore abbastanza robusto e chiudibile ermeticamente. Per smaltirlo adeguatamente è necessario contattare il proprio comune di residenza: solitamente strutture come le isole ecologiche sono munite di apparecchiature specificamente concepite per occuparsi dell’olio esausto (può essere in alcuni casi riutilizzato per sviluppare il cosiddetto biodiesel, ossia una delle più comuni tipologie di riutilizzo dell’olio esausto.
E’ anche possibile mettere da parte l’olio sopratutto se in grande quantità, e chiedere ad un qualsiasi tipo di servizio di ristorazione di occuparsene, “unendolo” a quello consumato da loro. Trattorie, tavole calde, ristoranti e simili sono obbligati a farsene carico.