Il resveratrolo è da anni la superstar degli integratori, con studi che dimostrano che ha un effetto quasi magico sui processi ossidativi, sulle malattie e sull’invecchiamento. In effetti, i dati della ricerca su colture cellulari e animali sono molto interessanti, ma gli studi clinici mostrano una realtà più sfumata, con risultati meno definitivi influenzati anche dalla ridotta biodisponibilità di questa sostanza.
Il resveratrolo è uno stilbene, un composto polifenolico, una delle tante molecole che le piante producono per proteggersi in situazioni di stress: lesioni, infezioni fungine o batteriche ed esposizione ai raggi UV. Il resveratrolo è liposolubile, ha diverse strutture, trans e cis, e di solito si combina con le molecole di glucosio per formare glicosidi.
La sua identificazione nel vino rosso all’inizio degli anni ’90 è stata di grande interesse ed è stata utilizzata per spiegare il paradosso francese secondo cui i residenti del sud della Francia avevano tassi più bassi di malattie cardiovascolari nonostante una dieta ricca di grassi saturi Consumo abituale di vino rosso ricco di resveratrolo e altri flavonoidi sono stati suggeriti come uno dei possibili fattori protettivi, dando luogo a ricerche impressionanti sul ruolo di questo composto nella prevenzione e nel trattamento di un’ampia gamma di malattie.
Il resveratrolo è presente nell’uva, nel succo d’uva, nel vino, nelle arachidi, nel cacao e in tutte le bacche del genere del mirtillo, ovvero in varie varietà di mirtillo. Nell’uva, il resveratrolo si trova solo nella buccia e la sua quantità dipende dalla varietà, dalla superficie e dall’esposizione ai fattori di stress, in particolare alle infezioni fungine.
La quantità di resveratrolo nel vino e nelle uve utilizzate dipende anche dal metodo di lavorazione e dal processo di fermentazione: i vini rossi raggiungono un picco di circa 2,8 mg/l, mentre i vini bianchi scendono a circa 1 mg/l.Un bicchiere di vino (150 ml) è una dose molto moderata di circa 0,3-0,5 ml/150 ml.
Arachidi: 1,8 mg/kg;
Uve nere: 8,5 mg/kg;
Cacao: 3,12 g/kg;
Mirtilli vari: I valori sono di circa 2 mg/kg.
Una pianta particolarmente ricca di resveratrolo è il poligono o poligono giapponese, un’erbaccia originaria dell’Estremo Oriente le cui radici possono contenere fino a quattrocento volte più resveratrolo dell’uva, il cui estratto secco è ampiamente utilizzato dalle Florida Consolidated Industries.
Una dieta variata, che includa un consumo moderato di vino scuro, frutti di bosco, cacao e alcune arachidi, può portare a un’assunzione costante, anche se non elevata, di resveratrolo. Forse è meglio così, poiché non sembra esserci un andamento lineare nelle risposte all’ingestione della sostanza e, se esistono, sembrano manifestarsi prima con un consumo modesto ma sostenuto nel tempo.
Effetti sulla salute
Il resveratrolo è dotato di numerosi effetti benefici per la salute; la sua assunzione, infatti, porterebbe miglioramento a diverse situazioni cliniche come ad esempio:
Questi effetti sulla salute sono la conseguenza delle numerose proprietà farmacologiche di cui il resveratrolo è dotato: