Dal punto di vista alimentare la carne rappresenta uno degli alimenti più importanti per gli esseri umani, anche se il suo consumo viene spesso criticato sia per una questione “morale” (legata al benessere degli animali), sia per una legata alla salute dell’organismo. Concettualmente infatti sempre più persone scelgono di limitare o eliminare completamente la carne dalla propria dieta, in molti casi facendo leva su una tendenza “salutista” sempre più importante.
La carne, sopratutto quella rossa, viene infatti spesso ostracizzata da numerosi esponenti a causa dell’effetto negativo che può avere sull’organismo, ad esempio sul sistema circolatorio e sul cuore.
Cosa succede a chi mangia carne cruda? Ecco la risposta, attenzione
La maggior parte dei nutrizionisti e concorde su dire “sì” ad un consumo moderato di carne, anche rossa, a causa sopratutto dell’apporto di ferro, elemento assolutamente indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo. Da diversi anni anche in Europa è tornata di tendenza la carne cruda sotto vecchie e nuove forme, come ad esempio la tar tar oppure il già molto conosciuto e consumato carpaccio.
Anche alcuni salumi come la bresaola e le altre categorie di carni salate come speck e prosciutto crudo. Tra gli aspetti positivi spicca una maggiore digeribilità (in alcuni casi) e migliora anche l’assorbimento di ferro, potassio, sodio, magnesio. Quali sono gli effetti negativi?
Principalmente quelli legati alla contaminazione batterica e parassiti vari che sopratutto in contesti caldi e umidi possono seriamente compromettere il prodotto: batteri come la toxoplasma, la tenia, la trichinella, e batteri come l’Escherichia coli, campylobacter e la salmonella. In genere è meglio evitare o limitare il consumo di carne cruda per donne in gravidanza, le persone con intolleranze particolari e chi ha un sistema immunitario basso. Tra i principali sintomi legati al consumo di carne cruda “contagiata” spiccano vomito, diarrea e crampi.
E’ molto importante quindi scegliere accuratamente la provenienza e la tipologia, così come la conservazione della carne che andiamo a consumare.