Walter Bonatti nasce a Bergamo il 22 Giugno del 1930; è stato un’alpinista, un esploratore, giornalista e fotoreporter italiano. Soprannominato e il re delle Alpi, non solo fu un’alpinista molto conosciuto ma divenne anche una guida alpina. Sin da piccolo scopre di avere una passione per l’alpinismo e lo vedremo presente per tantissime scalate importanti. Ricordiamo anche la scalata sulla parete est del Grand Capucin (1951), l’arrampicata in solitaria sul pilastro sud-ovest del gru (1955), la conquista dello sperone Whymper della parete nord delle Grandes Jorasses (1964) Verrà ricordato soprattutto per la scalata che fece sul K2.
La scalata del K2
Nel 1954 partecipa alla spedizione italiana capitanata da Ardito Desio, che con i suoi 24 anni è il più giovane della spedizione. Vi saranno diverse problematiche durante la spedizione: i compagni n on allestiscono il campo dov’era stato previsto e dov’era stato predisposto ma lo fissano a circa 250 metri di dislivello, causando varie problematiche fra i compagni al calare delle tenebre, dove le temperature raggiungono circa i -50 gradi, e loro erano senza tende, senza sacco a pelo nella cosiddetta “zona della morte” dove persino l’ossigeno scarseggia. Solo alle prime luci dell’alba del giorno successivo riusciranno muoversi per arrivare verso il campo 8. Bonatti e il suo compagno Mahdi subiranno delle problematiche a seguito del congelamento.
Walter Bonatti vita privata:
Walter Bonatti è stato sposato dal 1972 al 1979 con Giulia Carron-Ceva, da cui divorziò per poi incontrare l’amore della sua vita: Rossana Podestà; attrice italiana attiva fra gli anni cinquanta e gli anni settanta. La coppia si alternò tra l’appartamento di Roma, la Villa all’Argentario in Toscana e il casale di Dubino in provincia di Sondrio. I due si incontrarono per la prima volta a Roma. I due non si sono mai sposati. La loro fu una storia d’amore travagliata, una di quelle storie che ti conquista il cuore. Non ebbero figli insieme.
Causa della morte
Nel 2011 gli fu diagnosticato un cancro al pancreas ma Rossana Podestà scelse di tenergli nascosta la notizia per timore che si suicidasse. Egli morì nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 2011 all’età di 81 anni.