Rosa Perrotta rompe finalmente il silenzio e svela la verità sulla profonda crisi che ha visto protagonista negli ultimi mesi la sua relazione con Pietro Tartaglione. Il loro amore nato all’interno di Uomini e Donne ormai da diversi anni, ha visto alti e bassi fino alla profonda crisi degli scorsi mesi.
Tra di loro infatti, sembrava stesse andando tutto per il meglio quanto, entrambi hanno annunciato di voler prendere del tempo per riflettere a causa di discussioni e incomprensioni caratteriali. Entrambi hanno infatti passato le festività natalizie separati, tenendo il piccolo Lollo sia da Rosa che da Pietro.
In questi ultimi giorni però, entrambi hanno deciso di provare a rimettere insieme i pezzi, tornando a vivere sotto lo stesso tetto a Milano. Nelle ultime ore però, è stata proprio Rosa Perrotta a svelare la verità sulla crisi, rispondendo ad alcune accuse ricevute nel corso di queste lunghe settimane. Quali sono state le sue affermazioni?
Rosa Perrotta e la verità sulla crisi: Le parole dell’ex tronista di Uomini e Donne
La ex tronista di Uomini e Donne è apparsa nelle sue storie Instagram rompendo il silenzio forte crisi: “In questo mesetto in cui tutti si sono spesi, tutti hanno parlato, tutti hanno detto la loro su quello che ci è successo, io sono stata in silenzio. In silenzio come molto spesso faccio, a guardare. Perché non ne avevo voglia, non mi interessava giustificarmi e dare spiegazioni. Ho preferito vivermi il mio momento in modo molto silenzioso. E perché mi diverte vedere fino a che punto arriva l’arroganza, la presunzione e la cattiveria della gente”.
Infine ha spiegato che: “Adesso è giusto che qualcosa la dica io. Purtroppo non sono incinta e non mi sposo. La pubblicità è la cosa più divertente: ho affrontato questa cosa facendo l’opposto. Ho rifiutato di andare in tv a parlare di questa cosa, ho rifiutato di parlare sui giornali. Io non sono solita costruire altare sui miei fallimenti, e rappresentando questo il fallimento della mia vita non ci sono riuscita. Credo che alcune cose vadano gestite e affrontate tra le mura di casa propria, in maniera più dignitosa possibile”.