Alba Rohrwacher sarà protagonista stasera in Troppa Grazia, film in onda su Rai 2. L’attrice italiana è una delle personalità più interessanti del panorama cinematografico italiano, ormai tenuta in considerazione per ruoli di primo piano in opere importanti e dense di significato. L’attrice è una delle più riservate del nostro cinema: proviamo in questo articolo a dirvi tutto di lei.
Alba Rohrwacher tutto su di lei: carriera, compagno, progetti
Alba Rohrwacher è nata il 27 febbraio 1979 a Firenze, dove è cresciuta a lungo nella sua vita. È anche la sorella di un’altra importante attrice e produttrice del cinema italiano, Alice. Figlia di padre tedesco e madre di Castel San Giorgio, il debutto cinematografico arriva nel 2004 per la regia di Carlo Mazzacurati. Si fa notare al grande pubblico per il ruolo in Mio Fratello è Figlio Unico, dove recita con Elio Germano e Riccardo Scamarcio con i quali ha compiuto parte degli studi da attrice. Nel 2009 è protagonista di Il papà di Giovanna di Pupi Avati, con cui vince il David di Donatello 2009 come migliore attrice protagonista e viene candidata al Nastro d’argento come migliore attrice. Soprattutto l’interpretazione de “La solitudine dei numeri primi”, film tratto dal romanzo di Paolo Giordano, viene riconosciuta con il Nastro d’argento come miglior attrice. Nella sua filmografia compaiono oggi più di 40 titoli.
Alba Rohrwacher ha una relazione col regista Saverio Costanzo: di quattro anni più grande di lei, la collaborazione sarà anche “attiva” sul set perché i due sono protagonisti – regista e attrice principale – della serie tv L’amica Geniale 3 che in questi giorni viene prodotta e realizzata tra Napoli e gli studios costruiti per le scene di interni e del rione Luzzatti della fortunata serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante.
Alba Rohrwacher in Troppa Grazia
Lucia (Alba Rohrwacher) è una geometra che cerca di sbarcare il lunario grazie a mappature e indagini catastali, alle prese con la fine della sua relazione con Arturo e con l’adolescenza della figlia Rosa. Paolo, imprenditore della zona legato all’amministrazione comunale, le affida la realizzazione della mappatura del territorio su cui dovrà sorgere “l’Onda”, maestosa opera edilizia destinata però a snaturare il panorama collinare in cui Lucia è cresciuta.