Le vecchie lire, a diversi anni dalla loro uscita di scena, trovano ancora posto sul fondo dei nostri cassetti e nelle tasche delle giacche. Nel momento in cui le si trova, non è assolutamente il caso di buttarle via. Esistono diversi pezzi, come per esempio le 5 lire del 1946, che valgono tantissimo. Nelle prossime righe, puoi scoprire a quali prezzi possono essere vendute oggi.
5 lire del 1946: ecco cosa sapere
Le 5 lire del 1946 sono state le prime a essere state coniate dalla Repubblica Italiana. Questa moneta, entrata ormai nella storia, è nota in due versioni. La prima in ordine di tempo – coniata a partire dal 1946 – per quanto riguarda l’emissione è caratterizzata alla presenza, su un lato, della figura di un grappolo d’uva. La seconda, invece, è contraddistinta dalla presenza di un delfino.
Prima di entrare nel vivo dei prezzi, facciamo presente che sono indicativi in quanto dipendono da diversi fattori, tra i quali è possibile citare lo stato di conservazione. C’è una vera e propria scala di riferimento in merito, che prevede come livello massimo lo stato fior di conio. Monete conservate al meglio, chiaramente varranno di più.
Detto questo, iniziamo a vedere quanto valgono le 5 lire del 1946. La moneta nota come 5 lire uva che abbiamo citato nelle righe precedenti è prodottta in Italma, lega molto utilizzata dalla Zecca dello Stato, ed è contraddistinta da un bordo rigato. Con un peso pari a 2,5 grammi, ha un diametro corrispondente a 26,7 millimetri. La primissima moneta coniata, che presenta la scritta “prova” sulla destra del grappolo d’uva, non può essere collezionata.
Diverso è il caso delle 5 lire prive della scritta “prova”. Moneta coniata tra il 1946 e il 1950, possono raggiungere il valore di 1.200 euro. Questo vale non solo per le 5 lire coniate nel 1946, ma anche per quelle che sono state immesse sul mercato l’anno successivo. Le cose cambiano man mano che ci si avvicina al 1950. Le monete coniate nel 1950, infatti, valgono poco più di 50 euro.
Cosa dire, invece, delle 5 lire delfino, coniate invece a partire dal 1951? Che sul dritto presentano un timone contornato dalla scritta “Repvbblica Italiana”. Firmata da Gabriele Romagnoli, questa moneta si contraddistingue per la presenza, sul rovescio, della figura di un delfino.
In questo caso, il valore è decisamente più basso. La moneta del 1951 in fior di conio, infatti, vale circa 8 euro. Concludiamo ricordando che, se si ha intenzione di venderle in sicurezza, è opportuno utilizzare siti specializzati.