È risaputo che mangiare del pesce sia una pratica molto importante per la salute di tutto il nostro corpo. A maggior ragione, se nutrendosi di pesce si vanno a sostituire altri alimenti proteici, come per esempio la carne rossa che, come molti di voi già sapranno, se ne dovrebbe limitare il consumo il più possibile. All’interno di una dieta ben bilanciata consumare del pesce è un fattore importante. Questo alimenti è ricco di proteine, vitamine, minerali e in certi casi, per alcune tipologie di pesce il contenuto di acidi grassi insaturi è molto elevato. Tra le tante tipologie di pesce, sicuramente una delle più famose e più consumate è sicuramente il tonno. Dovete però sapere che nella maggior parte dei casi, si opta per consumare questo pesce in scatola. Questo accade dia per motivi di praticità, sia per motivi economici. Ma mangiare tonno in scatola fa male o bene? Inscatolando il tonno si perdono le sue proprietà benefiche? Cosa accade se si mangia troppo tonno in scatola? All’interno di questo articolo cercheremo di rispondere a queste e ad altre domande.
Il tonno in scatola è molto apprezzato per via del suo alto contenuto proteico. Va però detto che una lattina di tonno può contenere anche più di 600 mg di sodio e che questa dose può aumentare la pressione sanguigna e causare l’embolia. Dosi eccessive di sale non sono mai positive per la nostra salute.
I tonni si cibano di pesci più piccoli e quindi finiscono per introdurre, inevitabilmente, metalli pesanti come il mercurio. Quando noi mangiano il tonno purtroppo ingeriamo anche questi metalli. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), sostiene che anche una piccola dose di mercurio può danneggiare il nostro sistema digestivo, i reni, la pelle e il sistema immunitario. Dosi elevate di mercurio possono aumentare il rischio di infarti e provocare danni al cervello. Va detto che nella maggior parte dei casi la percentuale di mercurio presente nei pesci è abbastanza bassa, tuttavia ci sono comunque dei rischi, specialmente se mangiamo molto spesso il tonno.
Al giorno d’oggi, purtroppo, gli oceani sono sempre più inquinati, pieni di prodotti tossici che i pesci assumono in modo passivo. Queste sostanze chimiche e le diossine, sono agenti cancerogeni presenti nello strato grasso di molti tipi di pesci, tonno compreso.
Mangiare il pesce d’allevamento o anche in scatola può essere pericoloso in alcuni casi. Basti pensare che negli anni si sono sentiti spesso casi di intossicazione alimentare causati dal consumo di cibi in scatola.
Quando si va a pesca di tonno, quest’ultimo non è l’unico pesce che resta intrappolato nelle reti da pesca. Anche i delfini, gli squali e molti altri animali finiscono per morire inutilmente insieme ai tonni.